Eccomi qui in quarantena come molti di voi del resto. Cerchiamo di lavorare da remoto con tutti i problemi del caso, bimbi che giocano in casa, la moglie che ti chiede di aiutarla a piegare le lenzuola durante una conference call con Audi. Disastro.
Mail su mail, nessuno osa chiamare per non disturbare a casa. Ho un figlio di due anni e un altro di un mese, potete capire.
Ma volevo portare alla luce questa mail ricevuta Lunedì 23 marzo da Valentina, da tenere come esempio della nostra Concessionaria.
Non so se vuole che la pubblico, ma tanto nel blog ci scriviamo io e lei e su questo articolo ci metto una bella password così non può cancellare nulla nemmeno il padrone di WordPress.
L’Auto seppur sia una S.P.A, è come diciamo noi “una spa a conduzione famigliare” .Questo approccio ha tanti lati negativi e tantissimi positivi… questa mail che tra poco leggerete racchiude il perché molti di noi la mattina si alzano e sono felici di andare a lavoro.
Perché a differenza di molte realtà noi lavoratori de L’Auto non siamo numeri su un cartellino o numeri esclusivamente da fatturato. Credetemi.
Noi siamo L’Auto, qualcosa di raro. Date retta a me.
Mail di Valentina Pedalà:
Buongiorno a tutti ragazzi,
Spero che questa mail possa trovare voi e i vostri cari in salute.
E’ lunedì 23 Marzo, ma potrebbe essere un venerdì o una domenica. Sono 13 giorni che la concessionaria in cui normalmente passiamo almeno 8-10 ore delle nostre giornate, è chiusa.Magari qualcuno di voi ne è felice, qualcun altro preoccupato. Ci sarà chi non sopporta più la moglie o il marito e non vede l’ora
di tornare al lavoro, e qualcun altro che si starà godendo la figlioletta appena nata.Personalmente mi manca tutto e continuo ad immaginare il momento in cui tutto questo sarà finito:
Parcheggerò la macchina sbuffando perché non c’è posto nel parcheggio, la metterò dietro il maggiolino di Luigi sapendo che Marco Fuscoli verrà a cercarmi per spostarla.
E poi entrerò e ci sarà tanta gente, e non sarà ad un metro di distanza ma parlerà insieme come se nulla fosse successo.
Come ogni mattina mi chiederò: “Ma i venditori dove sono finiti?”
Salirò le scale e troverò Nello e Luigi a bere il caffè.
Non vedo l’ora di sentire il rumore del telefono che squilla, le dita che battono sulla tastiera, le riunioni infinite nella sala riunioni, il proiettore che prima non si scalda poi si surriscalda.
Ho voglia di andare in Volkswagen, passare dall’officina e ascoltare l’immancabile imprecazione rivolta ad un povero santo del paradiso e chiedermi: ma perché sempre mentre passo io?
Ho voglia di sentire i venditori litigare perché le macchine non sono pronte e i clienti arrabbiarsi perché hanno dovuto riportare la macchina a riparare una seconda volta…
Non so quando riusciremo a ritornare a questa routine che mi sembra lontanissima.
Ma…. Per ora vi chiedo un semplice gesto per riavvicinarci tutti un po’.
Una vostra foto, sfondo bianco e braccia allargate, trovate un esempio in allegato. Potete anche girarmela su whatsapp ().
Ovviamente solo per chi se la sente.
Per il resto… state a casa e abbiate cura di voi. Spero di poterti rivedere prestissimo
Abbraccio voi e le vostre famiglie
Valentina
Ora vi faccio un regalo, lo troverete solo qui per questo periodo incredibile.
Tutti pensano al nostro lavoro come molto schematico, quasi robotico.
Con questa raccolta vi voglio dimostrare che questa Concessionaria è una Famiglia che come tutte le Famiglie ha alti e bassi, litigi, competizione… ma è fatta di persone, persone vere e non numeri e questo chi ne è al vertice lo sa benissimo.