Creare un blog della concessionaria. Mi è sembrata da subito un’idea brillante.

Ovviamente abbiamo cominciato a postare immagini ed esperienze legate alle automobili, alle corse: un brindisi alla passione e talvolta all’esibizionismo maschile.

E le donne? Dove sono in tutto questo?

Pensiamo che non possano fare parte di questo mondo solo perché sono delicate? Mi spiace deludervi cari uomini, in tacchi a spillo guidiamo benissimo, io ne so qualcosa.

Ho cominciato a lavorare a L’AUTO cinque anni fa, ammetto, mi sono avvicinata a questo mondo per via di mio padre, lui è concessionario Audi e Volkswagen da cinquant’anni.

“Anelli”

 

All’inizio è stata dura perché insieme alla difficoltà di imparare un nuovo lavoro, ho dovuto fare i conti con colleghi uomini e un management del marchio quasi totalmente maschile. Mi sentivo spesso in imbarazzo.

Michelle Mounton: Vincitrice Rally di Sanremo 1981 a bordo di un’Audi

 

Anche con i clienti è stata dura, nella maggior parte dei casi infatti, un uomo non riesce ad acquistare una vettura da una donna, perché pensa che sia meno competente di un uomo, non lo fa con cattiveria. E’ un credo comune che si trascina da secoli. In questi cinque anni però qualcosa è cambiato.

Ho capito che noi abbiamo qualcosa che gli uomini non possiedono: le donne sono sensibili, empatiche e i clienti prima o poi se ne accorgono.

Ma c’è altro. In questo lavoro, che ha finito per appassionarmi e divertirmi, ho scoperto che le donne hanno gusto.

Ecco un esempio: per un po’ di tempo ho usato un audi A3 sportback che mi sono configurata personalmente: era bianca, con il tetto panoramico nero, s-line interno ed esterno e cerchio da 18 a cinque razze nero e bianco. Una bomba.

Non ci crederete, ma piaceva molto di più alle donne che agli uomini.

Altro esempio: durante i corsi e le prove su strada a cui ho partecipato ho visto donne guidare RS6 in pista, andare a duecento all’ora e scendere perfette nei loro stiletti alti centimentri.

Ho conosciuto titolari di aziende gestire i loro uomini con la forza di generali d’esercito.

Donne competenti, appassionate, lavoratrici e spesso anche mamme. Donne che non si accontentano e che quando escono di casa vogliono dare il massimo e avere il massimo. E allora da donna ecco l’eccezione che conferma la regola. Non è la moglie che accompagna il marito a scegliere la macchina.

Nella maggior parte dei casi è esattamente il contrario. Questo è il motivo per cui vedete così tante audi ben fatte in circolazione. E’ merito del gusto delle donne.

Valentina Pedalà