A volte mi chiedo se si può amare un auto come una persona.

E’ difficile da comprendere per i più, ma tante volte questo sentimento si avvicina molto a certe vetture.

Probabilmente è un’infatuazione, qualcosa più vicino al feticismo sicuramente.
Ci si innamora di una storia, di quello che c’è dietro ad una particolare automobile.

La carrozzeria, il motore, le soluzioni tecniche di quell’epoca.
Lo spostamento di questa sensazione si collega a ciò che l’auto rappresenta… nella propria anima.

Il pensiero che qualcuno abbia avuto un’idea, l’abbia condivisa e che si sia tramutata in successo o nel caso contrario in un fallimento.

Anche il fallimento a volte in certi modelli mi porta ad avere ammirazione. Qualcuno ci ha creduto.
Voglio immaginare l’ingegnere che non dorme durante lo sviluppo di un automobile, la carrozzeria che fà il suo meglio per tramutare in realtà l’idea di una matita.

Come fai a non amare certe auto, trasmettono più a volte di certe persone.

 

 

 

 

 

Luigi Di Gioia